Considerata la
difficile situazione sociale, familiare, occupazionale e in generale economica
in cui versa l’intero territorio del Comune di Tolentino, già gravemente
compromesso dagli eventi sismici degli anni 2016/’17, le cui ferite sono ancora
aperte, visibili e di là dall’essere sanate in tempi brevi, preso atto
dell'ultimo messaggio del Presidente del Consiglio dei Ministri con il quale
annunciava alla Nazione le misure adottate nel nuovo DPCM che prevede l’avvio
della prima ‘Fase’ di riapertura, per il prossimo 4 maggio, visto che nel dettare
gli step di ripartenza per codici Ateco, ha fissato per il primo giugno la
riapertura delle attività dei centri estetici e attività di acconciatore, non
considerando che un ulteriore mese di chiusura, sui due già trascorsi,
provocherebbe un danno economico ingente al settore, facendo rischiare agli
operatori della categoria, in molti casi, anche la chiusura, il Sindaco
Giuseppe Pezzanesi e la Giunta del Comune di Tolentino hanno deliberato un atto
di indirizzo per favorire una prossima riapertura dei centri estetici e
attività di acconciatore.
L’Amministrazione
comunale, sulla scorta dei molteplici e preoccupanti segnali di disagio
economico pervenuti tra l’altro dagli operatori delle attività estetiche, ha
ritenuto incontrare senza indugi, nei giorni scorsi, i rappresentanti locali
della categoria, i quali hanno esposto le legittime preoccupazioni degli
operatori del settore ed hanno chiesto una revisione del DPCM, affinché sia
prevista l’apertura delle attività di estetistae acconciatore prima possibile e
comunque non oltre la data del 18 maggio.
Le richieste presentate sono volte a
far ripartire l'economia del paese, a far tornare le persone gradualmente alla
normalità e ad evitare l’inutile e grave perdita dei sacrifici fatti negli anni
dagli imprenditori del settore, nonché a scongiurare la dispersione del
capitale umano (dipendenti) formato con enormi sacrifici nel tempo, e l’aumento
della disoccupazione a scapito della tenuta sociale.
Inoltre
l’anticipo di tale riapertura serve anche a contrastare l’abusivismo di
operatori, che approfittando della chiusura prolungata dei servizi estetici
alla persona, aggirano i divieti e operano evitando anche i controlli della
autorità sanitarie,oggi più che mai necessari.
Le richieste avanzate dalla
categoria degli acconciatori e centri esteticu sono volte: a far ripartire
l'economia del paese, a far tornare le persone gradualmente alla normalità e ad
evitare l’inutile e grave perdita dei sacrifici fatti negli anni dagli
imprenditori del settore, nonché a scongiurare la dispersione del capitale
umano (dipendenti) formato con enormi sacrifici nel tempo, e l’aumento della
disoccupazione a scapito della tenuta sociale. Inoltre l’anticipo di tale
riapertura serve anche a contrastare l’abusivismo di operatori, che
approfittando della chiusura prolungata dei servizi di acconciatore, aggirano i
divieti ed operano evitando anche i controlli delle autorità sanitarie, oggi
più che mai necessari.
Considerato
che: le attività di acconciatore possono garantire il servizio su appuntamento,
contingentando gli ingressi ed evitando ogni ipotesi di assembramento,
obiettivo che potrà essere per altro meglio raggiunto distribuendo la clientela
su un orario di lavoro giornaliero libero di sei giorni su sette; il servizio
sarà erogato 'one to one' e solo una volta concluso permetterà
l'ingresso di un nuovo cliente; saranno ammessi a fruire del servizio solo i
clienti che indossano mascherine e guanti; i clienti non potranno essere
accompagnati, salvo si tratti di persone con diritto di accompagnamento o di
bambini al di sotto di 10 anni e in questi casi l’accompagnatore dovrà comunque
attendere all’esterno del salone;
il Documento di Valutazione dei Rischi
dell’attività di acconciatore oggi impone che ogni salone, per esercitare, deve
rispettare norme igienico sanitarie molto stringenti quali: sterilizzazione di
attrezzi mediante procedure standard, sanificazione ad ogni ingresso/servizio
svolto, nonché a fine giornata di mobilio, postazioni, poltrone, lettini,
pavimenti e macchinari, al fine di preservare la clientela da agenti patogeni,
utilizzo da parte di tutto il personale di guanti usa e getta e mascherine a
presidio medico, anche a garanzia della incolumità degli operatori stessi e del
cliente, presenza di gel igienizzante ad
ogni postazione, alla cassa e all'ingresso del salone, utilizzo di biancheria e
di presidi rigorosamente monouso (mantelline, asciugamani, ecc..
Pertanto,
considerato che i centri estetici lavorano esclusivamente per appuntamento,
contingentando gli ingressi ed evitando dunque ogni ipotesi di assembramento;
il servizio è erogato ’onetoone’ e solo una volta concluso permette l'ingresso
di un nuovo cliente; il Documento di Valutazione dei Rischi del settore
estetico impone che ogni centro estetico, per aprire, deve rispettare norme
igienico sanitarie molto stringenti quali:
sterilizzazione di attrezzi per
mezzo di solo autoclave, confezionamento degli attrezzi stessi come avviene per
la categoria medica dei dentisti, sanificazione ad ogni ingresso/servizio
svolto di mobilio, poltrone, lettini, pavimenti e macchinari, al fine di
preservare la clientela da agenti patogeni, utilizzo da parte del personale di
guanti usa e getta e mascherine a presidio medico; utilizzo di biancheria e di
presidi rigorosamente monouso (tappetini, mutandine, cuffie, fasce, cartine,
pantaloni in tnt, asciugamani, accappatoi (questi due ultimi) in tnt (quindi
usa e getta) oppure in cotone ogni volta lavati ad alte temperature.
In
considerazione del fatto, testimoniato dai dati, il covid-19 manifesta una
forte diminuzione della sua diffusione e che le famiglie, le imprese,gli
artigiani ed il commercio e, in generale, tutte le attività produttive del
territorio devono essere necessariamente riavviate, affinché si possa ritornare
ad una parvenza di normalità, pur adottando tutte le attenzioni e le
precauzioni necessarie e del caso, il Sindaco e la Giunta hanno ritenuto
necessario accogliere e condividere in pieno le legittime richieste dei
rappresentati locali della categoria degli estetisti, che impongono una
risposta decisa e forte da parte dell’Amministrazione comunale attraverso gli
strumenti che gli sono consoni, e mediante l’adozione di tutti gli atti
amministrativi a sostegno delle posizioni espresse.
L’atto di
indirizzo viene inviato a Sua Eccellenza il Prefetto della Provincia di
Macerata e al Presidente della Regione Marche, affinché ciascuno per le proprie
competenze svolga azione di sensibilizzazione presso la Presidenza del
Consiglio dei Ministri perché venga rivisto il Decreto di cui diffusamente si è
trattato nei termini sopra illustrati, ovvero sia prevista l’apertura delle
attività di estetista il prima possibile e comunque non oltre la data del 18 maggio.
Quindi con
apposito atti deliberativo, il Sindaco e la Giunta hanno deciso di appoggiare e
fare proprie le richieste della categoria delle attività estetiche e della
categoria delle attività di acconciatore del Comune di Tolentino, chiedendo
alle Autorità competenti di prevedere che l’apertura delle attività di
estetista avvenga il prima possibile e comunque non oltre la data del 18maggio
e come detto di inviare al Prefetto e al Presidente della Regione Marche l’atto
di indirizzo affinché con proprie azioni
rappresentino nelle sedi opportune il disagio della categoria delle estetiste e affinché, con proprie azioni ed atti
accolgano le legittime e auspicate richieste dalla categoria degli operatori
del settore estetico, cercando peraltro il necessario raccordo con l’Autorità
Centrale al fine di scongiurare ed evitare tutte le conseguenze negative cui il
settore nonché l’intera economia attualmente rischia.
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