“Dire io l'avevo detto non mi consola, ma è la
triste verità. A luglio 2019 per primo lanciai l'allarme incompiuta, perché il
tracciato scelto presenta evidenti criticità, funzionali, ambientali ed
economiche che ancor prima di iniziare hanno già, di fatto, bloccato
l'opera": ad affermarlo è Sandro
Bisonni, consigliere regionale dei Verdi, in merito all’intervalliva San
Severino – Tolentino.
Il consigliere aggiunge che inizialmente aveva subito
critiche per aver denunciato l'errore di valutazione nella scelta di un
tracciato, ora vede riconoscere da più parti le sue ragioni:
“I progettisti incaricati – continua Bisonni – hanno
dichiarato che mancano all'appello più di 20 milioni di euro, soldi necessari a
superare le criticità presenti sul tracciato della strada. Il problema è che
questi soldi non ci sono e di conseguenza l'opera è già ferma prima di
iniziare.
Ostinarsi nel tentare di portare avanti questo tracciato in mancanza
di risorse di sicuro come minimo porterà a tempi biblici e addirittura mette a
rischio l'opera stessa; è evidente che per poter realizzare la strada si dovrà necessariamente considerate un
tracciato alternativo, che sia altrettanto funzionale ma meno impattante e più
economico”.
Per Bisonni i Sindaci dovrebbero ritornare sui loro
passi: “È importante che i sindaci rivedano il loro accordo con la Regione per
optare verso un tracciato migliore e realizzabile con le risorse disponibili in
modo da evitare ritardi o blocchi; per di più con le economie risultanti
potranno essere realizzate altre opere importanti come i ponti dell'addolorata e dell'intagliata,
opere di non poco conto che le Comunità attendono parimenti da molti
anni".
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