Dopo l’articolo sulla vicinanza delle ‘nuove’
scuole all’inceneritore che dovrebbe sorgere in contrada Cisterna a Tolentino
il sindaco della città ha precisato che l’Amministrazione tolentinate nella
seduta del Consiglio Comunale del 25 Luglio scorso ha deliberato ancora una
volta dopo la seduta di giugno, all'unanimità il ‘no’ deciso all’Inceneritore
della ditta Biorecovery sul territorio di Tolentino in Contrada Cisterna:
“Maggioranza
e Minoranza unite hanno affermato con determinazione che l'area ha una destinazione,
in primis residenziale, commerciale, scolastica, oltre che area per uso
agricolo a tutela di tipo orientato ed area di rispetto a verde privato, che di
fatto rendono assolutamente incompatibile l’impianto proposto. Confermando la
totale contrarietà dei rappresentanti delle forze politiche cittadine,
all'insediamento dell'inceneritore, sia dal punto di vista urbanistico, che
ambientale e della salute pubblica”.
Quindi l’amministrazione comunale ha
ricordato che a Tolentino sono già presenti le discariche di contrada Collina,
la confinante discarica di San Severino Marche, l'impianto del Cosmari e la Mir
(azienda anch’essa di trattamenti rifiuti e compostaggio): “Quindi è
assolutamente evidente che non è sostenibile un ulteriore impianto di
smaltimento e termovalorizzazione fanghi che andrebbe ad aggravare in modo
irreversibile la situazione esistente”.
Perciò il sindaco Pezzanesi e la Giunta
comunale intraprenderanno insieme a tutte le atre forze politiche tutte le
attività di loro competenza affinché venga recepito il ‘no tombale’
all’inceneritore: “A fronte di tale documento, il consigliere regionale Bisonni
esce sulla stampa con subdoli attacchi, affermando perfino la nostra non
volontà di impedire l'apertura dell'impianto come se vi fosse da parte nostra
una connivenza con i proponenti e di questo ne dovrà rispondere nelle sedi opportune.
Molte volte si è soprasseduto sulle sue sterili provocazioni per evitare di
dare risalto alla sua opaca figura politica, ma in questo caso corre l'obbligo
di rimarcare la distanza tra le nobili intenzioni del Consiglio nella sua
completezza e l'individualismo di un rappresentante politico, non si sa bene di
quale natura e quale appartenenza politica, intento ad esaltare a qualunque
costo se stesso a scapito dell'interesse della Comunità.
Non comprendere questo
momento di unità amministrativa di alto profilo per uscire con una critica di
bassa lega è una rappresentazione di mediocrità politica che offende realmente
quanto hanno fatto e fanno gli Amministratori e tutti i Consiglieri nel
rispetto dell'impegno assunto verso la propria Città”.
Quindi l’amministrazione
comunale si rivolge alla città per un contributo ‘partecipativo’: “A Bisonni
ribadiamo che il Consiglio persegue il No all'inceneritore in termini assoluti
e definitivi e che nel suo caso farebbe meglio a tacere, in occasioni
estremamente vitali come queste e non parlare scorrettamente alla ricerca di
visibilità a tutti i costi per poter trattenere con le unghie e con i denti una
comoda poltrona regionale casualmente incontrata, che a nostro avviso
difficilmente potrà mantenere visti gli atteggiamenti includenti nella prossima
tornata elettorale del 2020.
Derubricato l’ennesimo e imbarazzante caso del
consigliere Bisonni, l'Amministrazione comunale è aperta ad ogni propositiva
proposta di partecipativo contributo da parte di partiti, movimenti politici,
comitati, associazioni e liberi cittadini che hanno a cuore la difesa
ambientale del nostro territorio già duramente provato dal sisma, tanto più se
questi corrispondono al volto e al nome di Angelo Sciapichetti assessore
regionale all’Ambiente.
Il primo impegno di tutti noi è quello di difendere ad
ogni costo la bellezza del nostro ambiente e la salute pubblica e quindi
innalzare ancor di più l’indice della qualità della vita dei nostri territori
che già oggi conquistano incontrovertibile e per sempre tutti coloro che vi si
recano per motivi di turismo o di lavoro”.
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