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Inaugurata la seconda parte della mostra "Per le vie di San Severino"

Giuristi, storici, medici, archeologi, giornalisti, scultori, missionari.

Ci sono tanti nomi di settempedani illustri nella seconda parte della mostra “Per le vie di San Severino Marche, un percorso illustre nella storia della città”, inaugurata nelle sale espositive della Pinacoteca civica “P. Tacchi Venturi” dal sindaco, Rosa Piermattei, dal presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata, dal vice sindaco e assessore alla Cultura, Vanna Bianconi, e dai curatori dell’esposizione: Milena Ranieri, Annalisa Piersanti, Chiara Codoni e Alice Cervigni.

La mostra, aperta fino al 26 maggio, è la seconda tappa di un viaggio alla scoperta di chi si è visto intitolare vie e piazze della città e che ha segnato, con il proprio fare e il proprio sapere, il glorioso passato di San Severino Marche.

Tornano così alla memoria il giurista Francesco Bruni, l’intagliatore Domenico Indivini, lo storico Girolamo Talpa, il letterato Severino Servanzi Collio, il chirurgo Oreste Margarucci insieme al giornalista e storico Alessandro Luzio, allo scultore Ercole Rosa, al fotografo Remo Scuriatti, all’archeologo Gualberto Piangatelli, al missionario Antonio Giuseppe Zampa.
 
Con loro ci sono, ovviamente, anche i “protagonisti” della prima parte dell’esposizione che era stata allestita, sempre in pinacoteca, nella scorsa estate.

“La memoria di una città è scritta negli edifici e nelle pietre, nei nomi delle strade, nelle lapiti del cimitero, nelle carte dell’archivio e nei libri della biblioteca - si legge nei pannelli che accompagnano i visitatori lungo il percorso espositivo - Spesso la città è il libro e la biblioteca è l’indice del libro che guida a conoscere, a capire e ad amare il luogo in cui si vive”.

L’evento culturale intende onorare e far conoscere insigni figure del passato per renderle ancora oggi vive nella memoria comune. La mostra è visitabile durante l’orario di apertura della civica pinacoteca.

Redazione - la Scansione.net

Nelle foto: il taglio del nastro della seconda parte della mostra dedicata ai settempedani illustri

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