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A Tolentino la Decima Musa a cura dell’Unitre con la scrittrice Lucia Tancredi

 


Dopo il successo della rassegna novembrina de ‘La Decima Musa’ al multiplex Giometti di Tolentino, grazie all’Unitre, anche a dicembre la rassegna propone due interessanti film, che chiudono in bellezza l’anno del trentennale; la rassegna del cinema d’autore è curata dal prof. Alberto Cingolani e sponsorizzata da Cellulopoli.

Giovedì 2 dicembre ottobre, con unico spettacolo alle ore 21.15, la rassegna propone ‘L’arminuta’, tratto dall’omonimo romanzo vincitore del Premio Campiello scritto da Donatella Di Pietrantonio e diretto da Giuseppe Bonito, con la presenza in sala della scrittrice Lucia Tancredi.

Estate 1975. Una tredicenne diventa, senza che nessuno chieda il suo consenso, ‘l’arminuta’, cioè la ritornata. Fa cioè ritorno a una famiglia biologica di cui non sapeva nulla. Passa da un’agiata esistenza piccolo borghese a una vita nelle campagne abruzzesi in cui regnano la povertà e la mancanza di cultura.

Il regista costruisce la narrazione intersecando con maestria due piani: chi quegli anni li ha vissuti può infatti ritrovare il clima sociale di un'Italia che dopo il boom economico degli anni '60 viaggia a due velocità. La borghesia piccola e media ha trovato un suo assestamento economico in gran parte con l’urbanizzazione mentre in ambito rurale, in alcune aree del Paese, persiste una pesante arretratezza.

Giovedì 9 dicembre, ore 21.15, sarà proiettato il film ‘Vulnerabile Bellezza’, vincitore del ‘Globo d’Oro’, alla presenza del regista Manuele Mandolesi, che racconta il sisma del 2016: tra le macerie delle case e delle fattorie distrutte dal terremoto del 2016, mentre si continua a demolire e a ricostruire, il film scova lo spazio umano, intimo e inviolato di una giovane famiglia, e fa levitare l'animo dello spettatore tra i cieli e le terre incantevoli di quel pezzo d'Italia con la sua armonia. 

Scandito dal passare delle stagioni, il film di Manuele Mandolesi racconta con discrezione, pur rimanendo a un livello molto profondo di indagine, la vita di una famiglia di allevatori, Michela, Stefano e i loro due piccoli figli Diego e Emma, nel momento più difficile della loro storia.

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